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Curiosità riguardo ai collants

. Sapevate che il nylon era stato scoperto da Wallace Hume Carothers della Dupont già nel 1938, lo stesso era stato impiegata per le prime calze femminili, ma che a causa della Seconda Guerra Mondiale, la produzione della stessa fibra era stata concentrata nella produzione di paracadute.
. Un collant che veste bene deve fasciare uniformemente la gamba sia nella parte più larga della coscia che in quella più snella della caviglia.
Secondo il Bon ton: è obbligatorio indossare i collant, anche in piena estate, a qualunque cerimonia si prenda parte, matrimoni compresi.
.Vita standard di un venditore provvisorio di collant: È il titolo del secondo romanzo scritto da Aldo Busi e pubblicato nel 1985. Combina cenni autobiografici a elementi noir.
. Un po’ di magia: Non un semplice accessorio moda, ma uno strumento al servizio della bellezza. Nel corso del tempo il collant ha imparato a rendere la pancia piatta, i glutei più alti, contenere i chili di troppo.
. Il collant è stato protagonista di numerosi film polizieschi infatti i rapinatori lo utilizzano, calato sul volto, per deformare i propri lineamenti.



principali aziende produttrici

A grandi linee le principali aziende produttrici dei collants sono: Golden Lady (Goldenpoit): è nata nel 1967, è un azienda che agisce si in ambiente italiano che estero, infatti la stessa è proprietaria di molti altri marchi legati al mondo della calzetteria, anche conosciuti, come ad esempio: NY Legs. Filodoro, Omsa. Sisi, Philippe Matighon, Hue e Arwa.
Levante: nata circa due anni dopo la precedente azienda, a mantova precisamente a Castel Grandolfo, che solo in pochissimi anni, nel 1979 diventa una SPA, allargandosi anche nel mercato internazionale, ed allargando la propria produzione non solo alla calzetteria ma iniziando a creare vere e proprie collezioni complete di intimo, fino ad arrivare a quello che viene definito l’intimo esternabile, ossia i costumi da bagno.
La Perla:nasce in un piccolo laboratorio bolognese nel 1954; l’azienda, a conduzione familiare ha saputo mischiare bene due importanti fattori, quali la tradizione con l’innovazione, che hanno fatto in modo che diventasse la grande aziende che tuttora ossia con un ruolo di fondamentale importanza nel mercato della calzetteria mondiale, e con un grande numero di marchi controllati.
Lepel:nata nel 1973, dalla fusione di due compagnie distinte; adesso ha allargato le proprie competenze assorbendo altri marchi; Oggi Lepel è una delle leader del mercato nazionale e internazionale, raggiungendo ottimi traguardi di vendite anche all’estero. La società Lepel dal 2000 è stata acquistata dalla CSP International Fashion Group, il quale è uno dei più importanti protagonisti nei mercati della calzetteria e dell’abbigliamento intimo a livello mondiale. La CSP International è l’unico gruppo italiano del settore quotato in Borsa.
Cotonella: anchessi nasce in un piccolo laboratorio bresciano nel 1972, all'inizio lavorava principalmente per conto di terzi, ma poi si rese poco dopo una azienda indipendente; Ad oggi può contare circa 3 stabilimenti che al giorno producono circa 80.000 calze e collant, la stessa possiede anche la leadership della produzione di calze e collant in Lycra.
Vignoni: è invece un nome non noto tra quelle aziende internazionali, ma è rinomato tra i calzifici nazionali , ed è nato nel 1957.
Selene: è nata in Puglia intorno alla fine degli anni '90, è una delle più giovani aziende tra quelle nominate, la sua fondazione impega le migliori materie prime e i macchinari più all’avanguardia per la realizzazione di calze e di collant di squisita fattura e qualità, rendondo il calzificio in grado di produrre merce per una distribuzione nazionale e internazionale, mettendo al primo posto delle proprie priorità un rigoroso controllo della qualità dei materiali utilizzati.