Collants

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Collants e Pantacollants

I Collants: sono indumenti femminili che vengono indossati per coprire gli arti inferiori delle donne, dalla regione del piede all'altezza del bacino.
I Pantacollants (o Leggins) si intendono comunemente un tipo di indumento aderente, che coprono dal bacino fino alle caviglie. A differenza dei collant, i leggings non hanno quasi mai i piedi. Erroneamente vengono accomunati ai pantaloni, ma non lo sono, spesso sono elasticizzati e non hanno niente a che vedere con i gambali (due capi separati, indossati uno per gamba) né con i collant con i quali condividono solo la forma. Nella maggior parte dei casi non sono assimilabili alla biancheria intima



Storia

Ma quando e come è nato il collant?
Già dal medioevo viene utilizzata la calzamaglia, principalmente dagli uomini, sotto gli indumenti per non soffrire il freddo, oppure come pigiama; In quest’epoca la calza è realizzata in lana, in cotone o in seta, e solo in seguito diventa un indumento utilizzato dalle donne per coprire le proprie gambe.
Durante la seconda guerra mondiale i collants spariscono e vengono sostituiti, in modo ingegnoso, da un trucco: una riga nera tracciata con una matita grassa direttamente sulla gamba. Ma nel dopoguerra sia in Europa che in America, cominciano a diffondersi le calze senza cucitura, ancora appese ai reggicalze ma più velate, più colorate e più tentatrici. Nell'anno 1959 arriva la rivoluzione, in questo stesso anno un imprenditore americano, dal nome Allen Grant Senior ha l'idea di utilizzare il Nylon (una fibra che era appena apparsa sulla scena) reclamizzandolo con lo slogan "delicato come una ragnatela e resistente come l'acciaio"; ed in questo stesso periodo viene inventata anche la Lycra, fibra hi-tech che rivoluzionerà tutti i tessuti. I collant ebbero un successo straordinario e una grandissima diffusione, soprattutto per la loro praticità e per la facilità con cui si potevano indossare, ma anche per il loro effetto estetico, che donava alle gambe delle donne, grazie alle sue più o meno velate trasparenze, un’aura di sensualità mai incontrata fino a quel giorno. Sono però gli anni Sessanta quelli del boom: con l'ascesa della minigonna di Mary Quant, i collants diventano letteralmente indispensabili, la stilista lancia anche gli hot pants, i calzini al ginocchio e i collant a fantasia, sono passati infatti alla storia nel ’67 collant col suo logo a margherite.
A tal proposito, resta un mistero su chi sia stato il primo a proporre i motivi stampati: lei o André Courrèges, suo eterno rivale? Poco importa, sono infatti le icone sexy del cinema e della moda a dare forza alla tendenza. Qualche esempio? Marilyn in "Let's make love" con maxipull a trecce e calze velate. Twiggy, Jean Shrimpton e Verushka modelle dalla gambe chilometriche. Brigitte Bardot sexy con collant e scarpette da ballo. Fino a Sophia Loren con i suoi déshabillés.
In questi anni, il reggicalze viene addirittura sostituito dalla striscia di silicone che le rende "autoreggenti".
I primi anni'70 si definiscono gli anni della decadenza per i collants, che dalle passerelle passano alla soffitta; vengono rilanciate le calzemaglie spesse, la crisi si rileva anche nei numeri: in Gran Bretagna, nei primi 6 mesi del 1972 vengono prodotte 52 milioni di paia di collant, mentre nel semestre del 1976 la produzione scende a 21 milioni. E nel 1977 il totale annuale cala a meno di 40 milioni. Nel 1974/1975 Ciononostante, si continuano ad elaborare nuove proposte: nel ’74 i collant contenitivi e nel ’75 quelli a rete o di pizzo.
Nel 1976, Pierre Mantoux lancia i collant a pois che conquistano il mondo. Anche perchè, dalla seconda metà degli Anni ’70 inizia l’escalation del pret-à-porter firmato: le zeppe delle femministe cedono il passo a calzature più sottili, il revival Anni ’40 rispolvera l’eleganza del tailleur con le spalle imbottite e la gonna. E con la femminilità si recupera il collant e nei 10 anni successivi il collant diventa un accessorio di moda, tanto che tutti i più celebri stilisti, da Armani a Valentino, passando per Versace e Lacroix, li abbinano alle proprie collezioni.
Ma sono anni in cui la moda cambia ad ogni occasione, tornando di tanto in tanto a sfoggiare le vecchie tendenze, infatti dal 1993 il desiderio di calze sexy suggerisce il collant a rete e Pierre Mantoux risponde con una cartella colori di 18 tonalità proposte in 7 modelli a rete. Sempre Pierre Mantoux nel 1994, crea la prima collezione sera Poeme: caratterizzata da grande artigianalità: applicazioni e ricami. Nel 1995 lancia Genial, il collant lavorato a multifasce modellanti. Eva Herzigova, dopo lo spot pubblicitario in cui rilancia il push-up, reggiseno per sollevare e sostenere il petto, esordisce con il collant con rinforzo per i glutei. In contemporanea, dopo ben due anni di ricerca e di sviluppo, nasce il collant Cashmere di Pierre Mantoux, che unisce preziosità, morbidezza e protezione dal freddo. Nel 1996 è’ l’anno dei collant setificati.
Mentre negli anni 1997-98 ritorna il cotone e Pierre Mantoux propone sempre in cotone, disegni jacquard. Alla ricerca del massimo comfort, Pierre Mantoux mette a punto il collant Fashion&comfort con technotexture che garantiscono benessere, praticità e stile, specie per l'abbigliamento sportivo. Nel 1999, seguendo una moda americana, gli stilisti aboliscono calze e collant, lanciando la gamba nuda anche di sera.
Nel 2000 è l'anno in cui ritornano in piazza i Leggings, Fuseaux E Collant-gioiello 2000. La nuova tendenza alla sartorialità e alla personalizzazione suggerisce a Pierre Mantoux il modello Perfection con esclusivo sistema vita control su misura. 2002: il collant entra nei titoli della letteratura col libro “Vita standard di un venditore di collant di Aldo Busi” (Mondadori). Ripresa del collant fantasia: Pierre Mantoux lancia 60 modelli diversi. 2003: La calza diventa accessorio moda: Pierre Mantoux crea il collant di tulle tutto ricamato a mano con jais e perline da 500,00€; Nel 2004: è la volta dei collant coprenti con disegni floreali. Nel 2005 la modella, Kate Moss rilancia i leggings. Gli stilisti sfilano con le calze. Pierre Mantoux crea il collant a rete con vere perle nere per Vogue Gioiello. 2006. Nella prima metà di questo decennio il consumo del collant si dimezza ma il 2006 segna l’anno della ripresa con un aumento del 15,7% dei capi realizzati. 2007 Sulla domanda di fibre naturali Pierre Mantoux propone parigine in Cashmere, in viscosa e in lana.
Ritornano nuovamente di moda i leggings nel 2008, pantacalze e fuseaux indossati anche da Madonna nei video del suo ultimo disco Hard Candy. Nell'anno successivo Pierre Mantoux riedita nella speciale versione gioiello, il collant con ramage in pizzo rosso indossato nel 1985 da Kelly Le Brook. Quest'ultima moda è in essere tutt'oggi, i quali possono essere indossati con tutti i tipi di stivale.

Ai giorni nostri, Pierre Mantoux lancia una una novita' nel campo della hosiery con il primo collant studiato per combattere l'inestetismo femminile per eccellenza, la cellulite. Il merito sarebbe di una microfibra brevettata in grado di tonificare il corpo e di ridurre l'effetto buccia d'arancia.

Qual sarà la nuova moda per la stagione 2012/2013.... Attendiamo insieme per conoscere le ultime novità.....



Come sono fatti i collants

Le calze venivano indossate dal pubblico femminile, che le teneva in posizione tramite una serie di gancetti allacciati a una fascia che si indossava in vita, ossia il noto reggicalze, o in alternativa a un bustier, per non farle cadere giù; Ma questi metodi vennero totalmente sovvertiti dalla nascita, intorno al Ventesimo secolo, dei nuovi materiali che avrebbero completamente rivoluzionato il settore delle calze da donna, così come altri settori dell’abbigliamento, soprattutto femminile. I primi modelli di collant erano realizzati da due calze distinte e intessute separatamente che venivano poi assemblate tramite un cavallo di cotone che aveva lo scopo di coprire le cuciture, e chiuse sulla punta da un altro tassello di cotone che non è altro che una specie di mutandina oppure una guaina che costituisce la parte superiore e che serve per rendere superfluo l'utilizzo di reggicalze oppure della giarrettiera. Il tassello di cotone consente una corretta traspirazione, rendendo superfluo l'utilizzo delle mutande che vengono comunque frequentemente indossate più per motivi psicologici o culturali che igienici. Effettivamente indossare abbigliamento sotto i collant sfavorisce la traspirazione e favorisce la fermentazione dei secreti genitali causando odori, sensibilità agli attacchi batterici e aumentando la probabilità di reazioni allergiche da predisposizione. La parte superiore di questi collant aveva anche una funzione contenitiva, per questo erano tante le donne che li indossavano direttamente senza gli slip (e tuttora molte ancora lo fanno). Dopo l’assemblaggio, i collant venivano sottoposti a un processo di stiratura per poter dar loro la forma di una gamba.
I leggins (pantacollants) solitamente sono realizzati in lycra, o in filati misti di nylon e cotone o poliestere, ma esistono anche modelli realizzati in lana o seta. Negli ultimi anni ne sono stati prodotti di diversi modelli anche con tessuti particolari che risultano molto lucidi (tipo latex).